“In a curved archway, the keystone is the stone at the very center of the top.
The keystone is the most important stone, just as your tunes will be the most important music for us,
to aspire to the highest and central point at top of the global discography.”
“In a curved archway, the keystone is the stone at the very center of the top. The Keystone is the most important stone, just as your tunes will be the most important music for us, to aspire to the highest and central point at top of the global discography”
“In a curved archway, the keystone soars above all the others but at the same time supports them, while all the others support it.”
“In a curved archway, the keystone soars above all the others
but at the same time supports them, while all the others support it.”
Launched in 2023 but active since 2009
Il musicista, produttore, didatta, ricercatore e talent scout Larsen Premoli fonda nel Febbraio 2023 Keystune Records per dare una casa a tutti i progetti artistici realizzati nei precedenti 14 anni di attività nei suoi milanesi RecLab Studios. Un brand sotto il quale l’obiettivo primario è ricercare e valorizzare la bellezza e il merito, lontano dai clichè e dai meccanismi legati alla guerra dei numeri. Una casa per gli artisti che cercano un posto dove dar voce alla propria arte dandole una forma che per prima rispetti le opere e ciò che vogliono comunicare. Un tetto sotto quale gli artisti ricevono il valore e il rispetto che meritano, e l’occasione di formarsi, crescere, espandere i propri mezzi, conoscenze e le collaborazioni. Un luogo dove gli unici vincoli sono il rispetto, la sincerità e il reciproco piacere di creare e comunicare.
Sembra utopico? Eppure l’abbiamo già fatto.
Con oltre 50 artisti prodotti, più di 100 titoli per oltre 7 ore di musica, con un investimento verso gli artisti per oltre 52.000€, Keystune si appresta ad entrare nel suo terzo anno di attività, senza badarsi di numeri, followers, views, streaming e rendiconti. I nostri artisti non vantano di poter mantenere il 100% dei diritti sulle proprie opere, e non hanno alcun vincolo di mandato nei confronti della produzione.
La musica è la primaria forma d’arte secondo ciascuna cultura umana. La nascita di un qualcosa di artistico, in quanto tale, non è mai guidato ego, avidità, invidia o gelosia, ma dalla semplicità e intrinseca necessità di esprimere qualcosa. Con l’arte non andrebbe fatto agonismo, quello – se sano – andrebbe lasciato allo sport. Renderlo narrativamente un percorso univoco per gli artisti è Orwelliano: maiale chi lo gestisce, pecora chi tifa, pollo da macello chi gioca quella partita.